Ragione e Furore
“Chiacchiere, lamenti, perché vi spargo senza scopo?
Non mi scaglierò contro i miei nemici, io?
Gli strapperò le torce dalle mani, e dal cielo la luce.
Il padre della mia gente, il Sole, guarda tutto questo,
e si fa guardare, e percorre, seduto sul suo carro,
il suo cammino di sempre nel cielo sereno?
Perché non ritorna verso oriente?
Perché non respinge indietro il giorno?
Padre, fa che io voli nel cielo sul tuo carro affidami le redini,
padre, lascia che guidi io,
con briglie fiammeggianti, i tuoi cavalli di fuoco.”
Che bei capelli,Me.dea……e che trucco!….certo a quell’epoca c’era gente brava!!!!!
ah,,,, non ci sono più i parrucchini di una volta.
puoi dirlo forte!…
Gente brava si, all’epoca! Mica come ora, che lavorano cani e Proci!…. (no quello era un altro poema).